QUANDO LA STRATEGIA DI LOCAL MARKETING APPLICATA AL CALCIO, GIOCA SULLA MAGLIA

Ieri sera contro il AC Milan per l’anticipo del 6^ turno di Lega Serie A Tim, la U.C. Sampdoria è scesa in campo assieme al Salone Nautico di Genova, sulla maglia dei blucerchiati, conosciuta anche per essere la maglia più bella del mondo. 


La sinergia commerciale è stata ideata per usufruire del megafono mediatico unico del calcio italiano, utile per comunicare la 62^ edizione della mostra navale genovese a tutti gli appassionati, che si terrà proprio nel capoluogo ligure, dal 22 al 27 settembre.


Di tutte le strategie di marketing per monetizzare e diversificare i ricavi di un club di calcio, quelle di local marketing stanno invadendo anche la maglia da gioco, andando a sconvolgere il canovaccio classico delle sponsorizzazioni annuali o pluriennali, per aprirsi maggiormente alle opportunità temporary presenti nel territorio, dove il club di calcio vive e lavora.


In questo modo, oltre a rendere la magila da gioco uno spazio dinamico di advertising, si mette a disposizione dei tifosi sempre nuove maglie, da acquistare e collezionare, per aumentare il legame affettivo tra squadra e territorio e, creare un effetto attesa per scoprire quale sarà la prossima iniziativa che coinvolgerà la maglia.


Un caso simile a questo della Samp è quello della SSC Bari S.p.A., che presenta in questa stagione sulla divisa, brand di compagini aziendali, espressioni di Bari città e area metropolitana.

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