La corsa all’influencer marketing da parte delle aziende di qualsiasi dimensione è una voce di costo presente in tutti i piani media degli ultimi due anni.
Senza dilungarci in questa sede sulla veridicità delle fan-base, dei commenti e dei follow/unfollow che semplici e gratuiti strumenti come www.ninjalitics.com possono svelare.
Ma nel 2019 a essere di qualsiasi dimensione saranno le fan-base degli influencer selezionati, specie se queste sono molto piccole, che caratterizzano proprio i nano influencer.
Infatti sono considerati nano influencer coloro i quali hanno un seguito genuino sui social (su Instagram!) dai 100 ai 1000 seguaci.
Questi creatori di contenuti “di nicchia”, si possono fregiare di avere “veri-fan” che religiosamente interagiscono con ognuno dei loro contenuti su Instagram; sono di norma instagrammer spontanei non connessi in alcun modo con centri media o con agenzie di social media.
Questi utenti hanno perseguito e applicato in modo inconsapevole, la teoria dei 1000 true-fans.
Qui un breve explainer video che ne semplifica la teoria:
https://www.youtube.com/watch?v=FZ4u8IK_McQ
Il primo fautore in letteratura della teoria dei 1000 true-fans è stato Kevin Kelly in un articolo pubblicato sul suo blog oltre 10 anni fa.
Teoria ancora validissima a mio avviso.
Puoi leggere il paper originale qui: https://kk.org/thetechnium/1000-true-fans/.
Questi anti-eroi di Instagram saranno uno dei trend del 2019 sui social e saranno sempre più cercati dai brand, perché ognuno dei loro post gode di un elevato tasso di interazione medio se comparato al numero della fan-base.